LA CHIESA

Il 23 settembre 1780 il Granduca Granduca Pietro Leopoldo accolse la proposta del Vescovo di San Miniato Brunone Fazzi il quale, con la Bolla del 25 novembre dello stesso anno, sopprimeva le antiche parrocchie per costituirne una nuova intitolata ai Santi Stefano e Martino.


L’anno successivo si iniziarono i lavori di costruzione della nuova chiesa, presso la via regia pisana, che fu inaugurata e dedicata il 15 agosto 1783.

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Monumento a Papa Giovanni XXIII

monumento

Il monumento, posto a sinistra della facciata della chiesa e inaugurato nel 1983 per ricordare il ventesimo anniversario della morte di Papa Giovanni XXIII, è costituito da un bassorilievo in bronzo opera dello scultore Alberto Sparapani. Il “Papa buono” è raffigurato mentre apre le porte della chiesa che, col Concilio Vaticano II, voluto dallo stesso Papa, ha inteso instaurare un dialogo più diretto con il mondo contemporaneo. Alla base del pannello, l’artista ha raffigurato episodi significativi del pontificato di Papa Giovanni XXIII (1958-1963).
Alberto Sparapani aveva realizzato il bassorilievo già nel 1963 per un concorso internazionale sul tema “La bontà di Papa Giovanni XXIII” indetto da “Lo Sprone” di Firenze. L’opera risultò seconda classificata.

Busto in bronzo di Papa Giovanni XXIII

busto

Un busto in terracotta di Papa Giovanni fu donato alla Parrocchia dallo scultore Alberto Sparapani nel 1983 in occasione dell’inaugurazione del monumento posto all’esterno della chiesa. Successivamente lo stesso artista riprese il busto in terracotta per realizzarlo in bronzo e presentarlo ad un concorso nazionale.
L’opera, particolarmente apprezzata da S.E. Mons. Loris Capovilla già segretario particolare di Giovanni XXIII, fu collocata nella chiesa il 17 novembre 1996.
Nell’ultimo restauro interno della chiesa (2002) il busto in bronzo del Beato Giovanni XXIII è stato collocato nella parete sinistra nel vano dove si trovava un confessionale.

Interno della chiesa

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Nella controfacciata, sopra l’ingresso principale, sulla cantoria di legno dipinto e dorato sorretta da otto mensoloni, è collocato l’organo costruito dalla Ditta Filippo Tronci di Pistoia nel 1900 per la chiesa dei Santi Stefano e Martino al Pinocchio, n° 1221.
Alla cantoria si accede dalla chiesa per mezzo di scala circolare a spina centrale in ghisa.
L’organo è stato restaurato, ampliato ed elettrificato dai Fratelli Marini di Genova-Bolzaneto per poterlo suonare con una consolle posta vicino all’altare.

Confessionale

confessionale

Il piccolo locale per il sacramento della Riconciliazione è stato realizzato durante i restauri della chiesa (2002) aprendo una porta nel vano dove si trovava il vecchio confessionale e utilizzando un ambiente attiguo alla chiesa. L’attuale confessionale permette un colloquio diretto tra sacerdote e fedele per una celebrazione più dignitosa del sacramento del perdono.

Fonte Battesimale

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L’antico fonte battesimale in marmo, donato nel 1909 dal nobile Natale Gucci, si trova a sinistra entrando in chiesa e, oggi, serve da acquasantiera.

Bacheca con i nomi dei “Fratelli e Sorelle della Compagnia della Buona morte.

bacheca

Nell’ingresso della Canonica restaurato e riportato alla primitiva dimensione sono state collocate due bacheche dei primi anni dell’800 con i nomi dei “Fratelli e Sorelle della Compagnia della Buona morte e di Maria Santissima Assunta al cielo canonicamente eretta nella chiesa dei Santi Stefano e Martino al Pinocchio”.

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