INDULGENZA PLENARIA PER LE ANIME DEL PURGATORIO
NOVEMBRE 2020

Ogni anno, la Chiesa concede l’indulgenza plenaria per le anime del Purgatorio in corrispondenza dei giorni in cui si prega per loro. Quest’anno, 2020, a motivo delle limitazioni imposte da molti governi, la Penitenzieria Apostolica ha permesso alcune variazioni.

Condizioni generali

– L’indulgenza è una grazia che il fedele ottiene da Dio per il tramite della Chiesa. Essa consiste nella remissione davanti a Dio della pena che ogni anima deve scontare a motivo della Giustizia come conseguenza e riparazione del male fatto con i peccati. Questa pena, infatti, rimane anche dopo la Confessione, che ristabilisce la comunione con Dio e cancella la colpa.

– Essendo una grazia legata alla cancellazione delle conseguenze del peccato, essa può essere chiesta solamente da un’anima in vita che sceglie di prendere distanza dal male e dal peccato, tagliando ogni affetto con esso. La verità di tale taglio si manifesta anche confessandosi sacramentalmente.

– Oltre alla Confessione sacramentale, essendo l’Eucarestia fonte e culmine di ogni Grazia celeste, il fedele che desidera chiedere l’indulgenza è chiamato ad accostarsi ad essa in modo degno.

– Poiché il tesoro dei meriti di Cristo è affidato alla Chiesa e tramite essa si riceve l’indulgenza dal Signore, assieme alla Confessione sacramentale e alla Comunione eucaristica si richiede anche di pregare per le intenzioni del Sommo Pontefice (ad esempio con un Pader e un Ave).

Riassumiamo, ora, come ottenere l’indulgenza:

– L’indulgenza di novembre è applicabile solo per una anima del purgatorio, non per i viventi. Ogni giorno può essere acquistata una sola indulgenza.

– Per ottenere ogni singola indulgenza, è necessario accostarsi degnamente alla Comunione sacramentale e pregare per le intenzioni del Sommo Pontefice.

– Il giorno lunedì 2 novembre, visitare una Chiesa e recitarvi un Padre e il Credo. E’ data facoltà di poter trasferire la visita alla Chiesa e le preghiere ad un altro giorno del mese di Novembre.

– Oltre a quella precedente, l’indulgenza può essere ottenuta altre otto volte, del mese di novembre, a scelta dei fedeli, visitando questa volta non una Chiesa ma un cimitero e pregando lì per i defunti.

– Chi fosse impossibilitato a recarsi alla Chiesa o al cimitero per motivi gravi (es. non disponibilità di mezzi, malattia, infermità, quarantena) può ottenere la stessa indulgenza mettendosi “davanti a un’immagine di Gesù o della Beata Vergine Maria” e recitando per i defunti una preghiera oppure compiendo “un’opera di misericordia offrendo a Dio i dolori e i disagi della propria vita”.

Per chi volesse approfondire: Decreto della Penitenzieria Apostolica.

E’ chiaro che un articolo divulgativo come questo non può essere esaustivo. Chiunque avesse dubbi o domande può chiedere direttamente ad un sacerdote oppure contattarci via mail.

don Marco Billeri

Ultimo aggioramento: 29/10/2020

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