La Sacra Cintola, la cintura della Vergine custodita nel Duomo di Prato,  è stata per secoli il tesoro più prezioso della città toscana.
L’origine del culto della reliquia risale al XII secolo. Secondo la tradizione,  la Madonna consegnò la cintura a san Tommaso al momento dell’Assunzione, poi la cintola fu ritrovata da un un mercante pratese che la trafugò dalla Terra Santa per donarla nel 1172, in punto di morte, al proposto della pieve. Nei secoli successivi la reliquia assurse a segno d’elezione della città e divenne motore delle vicende artistiche pratesi.
Una delle immagini più prestigiose dedicate all’Assunta e al dono miracoloso della Cintola  è la pala di Bernardo Daddi, dipinta nel 1337-1338. L’opera nel tempo fu smembrata:  una predella con la storia del viaggio della cintola e del suo approdo a Prato rimase in Toscana, l’altra predella con la migrazione del corpo di santo Stefano da Gerusalemme a Roma, perché si riunisse a quello di san Lorenzo, è conservata nei Musei Vaticani; la terminazione con la Madonna assunta che cede la Cintola a San Tommaso è patrimonio del Metropolitan Museum di New York.
Dall’8  settembre e fino a gennaio 2018 è però possibile vedere nella sua interezza il capolavoro del Daddi, grazie all’allestimento realizzato dal Museo di Palazzo Pretorio di Prato.
Chi fosse interessato, può partecipare alla visita organizzata da don Luciano nel pomeriggio di domenica 24. Appuntamento alle ore 14.30 davanti alla sala parrocchiale.

Categories: Articoli

0 Comments

Lascia un commento

Loading