Vescovo di Tours, tra i primi santi cristiani non martiri, Martino aveva ricevuto un nome da guerriero (“piccolo Marte”) ed era destinato a diventare, come il padre, un ufficiale delle legioni di Roma, invece finì a fare la guardia imperiale in Gallia dove, nell’inverno del 335, incontrò un mendicante seminudo e  infreddolito e condivise con lui il mantello. La notte seguente vide in sogno Gesù rivestito della metà del suo mantello militare e udì Gesù dire agli angeli: «Ecco qui Martino, il soldato romano che non è battezzato, egli mi ha vestito». Quell’incontro e quel sogno cambiarono la sua vita. E oggi è patrono di molte comunità, compresa la nostra che ogni anno lo ricorda con un pranzo e una festa, a cui sono invitati a partecipare famiglie, anziani, bambini.
La sua ricorrenza nel calendario liturgico cade l’11 novembre, ma essendo sabato è stata rimandata a domenica 12, con il seguente orario:

ore 11.00 – Messa solenne
ore 12.30 – pranzo per le persone sole
ore 16.00 – festa in Sala parrocchiale

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